La pietra serena è un materiale antico ricco di storia caratteristico dell'architettura Toscana; è una roccia arenaria di grana fine assai compatta e uniforme nella sua colorazione grigio/azzurro.
Il suo utilizzo risale al tempo degli Etruschi ma è diventato importante dal XV secolo tanto da essere la pietra più utilizzata nell'architettura rinascimentale, dove architetti ed artisti illustri ne fecero largo uso nei centri storici tra chiese palazzi ville e giardini come elemento architettonico, decorativo e scultoreo.
Le cave dove veniva estratta e lavorata la pietra serena erano nella zona di Fiesole sulle colline di Firenze fino agli anni '60, poi il principale sito estrattivo è diventato Firenzuola nel cuore dell'appennino Tosco-Romagnolo.
Oggi la Pietra Serena di Firenzuola trova impiego nelle ristrutturazioni dei centri storici, nelle ville e giardini più importanti, ma viene utilizzata anche nell'edilizia e nell'architettura moderna.
La nobiltà della pietra serena: da protagonista della storia architettonica toscana ai grandi maestri dell'arte rinascimentale.
Al Brunelleschi si deve la realizzazione di opere come la chiesa di San Lorenzo, l’ospedale degli Innocenti e la basilica di Santo Spirito, tutte a Firenze.
Celebri scultori, a partire da Donatello, Desiderio da Settignano e Benedetto da Rovezzano, ne fecero largo uso per le loro opere, senza tralasciare il genio di Michelangelo che realizzò lo scalone della Biblioteca Laurenziana.
Oggi le cave dove si estrae la pietra serena sono in maggioranza nel comprensorio di Firenzuola.
Questa pietra naturale permette infinite possibilità di utilizzo, vista la sua adattabilità ad ogni tipo di arredamento interno ed esterno, forte anche della sua resistenza e della sua facile lavorazione.